Le valigie sono ormai pronte e gli “attrezzi da spiaggia”, meticolosamente preparati. La scorta di merendine Pattìni stivata. Sì, le vacanze possono davvero cominciare! Siamo però sicuri che una cosa non andrà in ferie: la caparbietà dei padri nel fare sfoggio della loro abilità ingegneristica nella costruzione di mirabolanti castelli o sculture di sabbia.

Non bastano la più brillante creatività, né palette e secchielli a cinque stelle, quando si deve lavorare la sabbia sono indispensabili alcuni accorgimenti “scientifici” che non tutti, siamo convinti, conoscono.

Daniel Bonn e il suo entourage hanno condotto una ricerca sull’argomento da cui emergono questi preziosi consigli:
-utilizzare solo l’1-2% di acqua rispetto alla sabbia;
-prendere della sabbia asciutta (per il 99%della costruzione);
-il tipo di sabbia è importante: più i granelli sono fini, più la struttura sarà stabile;
-più è larga la base, minore è il rapporto fra altezza e raggio. In altre parole, se si costruisce una torre troppo sottile, cade. Il massimo che alcuni sono riusciti a realizzare è stata una torre alta una colonna alta più di due metri e mezzo con una base di soli 20cm;
-ultimo segreto dei professionisti di castelli di sabbia: in realtà un po’ imbrogliano. Spesso usano la sabbia di fiume, che contiene una percentuale più bassa di argilla e quindi resiste di più!

E ora, dopo aver dato le corrette indicazioni per un lavoro ad opera d’arte, rispondiamo a qualche interrogativo che sicuramente vi è saltato in mente mentre vostro figlio vi domanda: ”Papà, ma perché la torre è crollata? Con cosa l’hai fatta?”

Per far durare le sculture, spesso si usa spruzzare del vinavil diluito allo scopo di creare una pellicola trasparente che rivesta la scultura proteggendola dagli agenti atmosferici come la pioggia forte, il vento ed il sole.

Mentre per quanto riguarda gli attrezzi del mestiere, ogni scultore ha le sue preferenze e un suo modo personale di usarli a seconda di cosa vuole realizzare. Gli strumenti basilari sono comunque pochi ed uguali per tutti.
In ferramenta si possono comprare spatole e cazzuole di varie dimensioni, mentre per le lavorazioni più minute si possono usare le mirette che si adoperano per modellare l’argilla.

Per concludere, una carrellata di immagini da cui trarre ispirazioni. E le vostre?

Adesso che conoscete un po’ di trucchi, cimentarvi nella costruzione di castelli di sabbia sarà davvero un gioco da ragazzi 😉
Buona estate!

Fonte immagini: http://www.nostrofiglio.it/bambino/bambino-1-3-anni/giochi-per-bambini/castelli-di-sabbia-come-farli-perfetti-gallery?gimg=14917#img14917

Eleonora Ciambellotti