8 marzo: la storia, la donna e le mimose hand-made


8 marzo: la storia, la donna e le mimose hand-made

Verissimo, non dovrebbe essere solo un giorno, non dovrebbe servire una ricorrenza per ringraziare le donne del loro esserci.

Però la festa della donna aiuta, aiuta a dare ogni anno nuovo valore a questa figura, ad interrogarci se la stiamo “curando” abbastanza, a fermarsi sulla sua evoluzione e sui suoi cambiamenti.

La storia di questa ricorrenza attraversa momenti di scioperi, di incendi, di rivendicazioni sociali, di lotte, momenti di resistenza e di dolore, attraversa un secolo dove le conquiste al “femminile” sono state determinanti e socialmente rivoluzionarie.

Perché si festeggia proprio l’8 marzo? Bisogna aspettare il 1921 e la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, perché si scelga appunto l’8 marzo come “Giornata Internazionale della Donna”, nonostante precedenti “Woman’s Day” celebrati in date diverse sia negli Stati Uniti sia in Europa, già a partire dal 1908.

E poi nel 1946, arrivò la mimosa per volere di alcune donne dell’UDI, Unione Donne in Italia, un fiore che cresce spontaneamente, economico e che fiorisce proprio nel mese di marzo.
Visti i repentini cambiamenti climatici, è bene attrezzarsi e imparare a realizzare anche delle mimose fai da te con qualche oggetto di recupero.

1) Mimosa mini pon pon. Create dei piccoli pon pon con la lana gialla e legate intorno ad essi, come stelo, del fil di ferro. Una volta fatti molti “leccalecca di mimosa”, uniteli insieme in modo da formare dei rametti. Successivamente ricoprite il fil di ferro con del nastro adesivo verde. Per abbellire il mazzo, potrete realizzare con bastoni di legno e carta velina, anche le foglie dell’albero!

 

Fonte: http://blog.pianetadonna.it/nonsoloriciclo/mimosa-fai-da-te/

2) Mimosa di perline. Perline gialle, pinze e fil di ferro. Per partire non serve altro. Ad uno stelo centrale, fate partire almeno sei “anelli” di cinque perline ciascuno, due su un lato, tre su un altro e uno in cima. Confezionate più rametti in questo modo e assemblateli tra loro scegliendo quantità e “apertura” della mimosa stessa. Uniteli infine con altri rametti fatti di perline verdi o come semplici bastoncini oppure ricalcate lo schema dei rametti gialli. Un po’ di filo e nastro e il vostro bouquet è pronto!

Fonte: https://www.greenme.it/consumare/regali/15846-mimose-fai-da-te

3) Mimosa di carta. Comprate la carta crespa gialla, dello spago o dei nettapipa marroni (o verdi) e siete pronti. Disegnate sul bigliettino il ramo della mimosa e chiedete al vostro bimbo di fare tante palline con la carta. Incollate lo spago o il nettapipa sul disegno del ramo e poi fate attaccare i pallini gialli intorno. Bagnateli leggermente nella colla vinilica e attaccateli. Fate asciugare e poi ultimate il biglietto con una frase spiritosa o un augurio. Al posto della carta crespa potreste attaccare della pastina colorata o dei pop corn gialli!

Fonte: http://lotto-previsioni-gratis.forumfree.it/?t=65068800

4) Mimosa di legno. Perline di legno con foro, acrilico giallo, pennello e fil di ferro. In dieci minuti ecco la vostra mimosa confezionata in un vaso. Come? Prendete una trentina di perline di legno e dipingetele con l’acrilico giallo. Per dipingere più facilmente l’intera superficie delle perline, vi consigliamo di infilarle su uno spiedino di legno e posizionarlo in un bicchiere alto in modo che il colore si asciughi facilmente. Lasciate asciugare la vernice sulle perline, poi prendete 5 o 6 rametti di legno, meglio se con una conformazione più ramificata e posizionate le perline di legno sulle estremità in modo da simulare rametti di mimosa. Infine riponetele in un vaso e il vostro regalo sarà pronto per essere donato.

Fonte: https://www.ispirando.it/una-mimosa-fai-da-te-per-la-festa-della-donna/#foto1

…bottoni, feltro, tempera, matite, tutto può essere usato per comporre una mimosa che “profuma davvero di buono”.
E al posto della classica torta mimosa, un bel plumcake Pattìni 😉

Eleonora Ciambellotti