Gli angeli di Natale


Gli angeli di Natale

Le luci di Natale iniziano ad accendersi nelle case, nei negozi, in città. I preparativi fervono e qualcuno ha già cominciato la corsa ai regali.

Nelle classi delle scuole primarie, le maestre sono pronte con nastri, glitter e cartoncini per i classici lavoretti natalizi, con cui addobbare le aule e far sorridere i genitori.

E siccome le cose semplici sono le più gradite, la nostra proposta “handmade” di oggi è molto facile da realizzare.

Chissà quante volte avrete raccontato la storia degli angeli custodi, oppure davvero avvertito che accanto a voi c’era qualcuno impegnato a proteggervi in modo silenzioso, invisibile.

Un angelo è la presenza più confortante della nostra tradizione, è colui che porta serenità, che infonde tenerezza.

Riempire i nostri spazi di piccoli angeli di carta è un bellissimo modo per prepararci al Natale.

Il procedimento è molto semplice.
Vi serviranno:
-fogli di riviste o semplici fogli bianchi o colorati
-un po’ di DAS
-filo di lana
-colla vinilica
-pennarelli fini
-punteruolo
-mollette per panni

Prendete un foglio e dividetelo in due.

Adesso piegate le due metà a fisarmonica, cercando di fare le pieghe il più omogenee possibili.


Nel frattempo con del DAS realizzate delle piccole palline che fungeranno da teste per i vostri angeli.

Foratele con punteruolo o un bastoncino di legno da entrambe le parti e una volta asciugato il DAS dipingete il volto.

Passate poi il filo di lana nella testa, formando un anello, che servirà per appendere la figura.


Prendete i fogli “a fisarmonica” e piegate, in entrambi, meno della metà della loro lunghezza.

Una volta fatta questa operazione, incollate le due metà con la colla vinilica, mettendo nel mezzo il filo di lana che sporge dalla testa dell’angelo.

Tenete le due parti con una molletta
per panni e lasciate asciugare. Continuate scegliendo fogli di diversa grandezza e con diverse decorazioni.

 

Gli angeli dei nostri tempi sono tutti coloro che si interessano agli altri prima di interessarsi a se stessi” (Wim Wenders)

Eleonora Ciambellotti