Amori e “buoi” per i San Valentini tuoi!


Amori e “buoi” per i San Valentini tuoi!

Sono molti quelli che non si abbandonano mai alla dolcezza. Sembra una “debolezza”, una tentazione impossibile da combattere…ma come ricordava Wilde, il miglior modo per vincere una tentazione è cedervi…e allora tuffiamoci in questi giorni carichi di “amore”.
Sì, perché anche il Nonno Pasticciere si è ricordato di questo dolce avvenimento, e chi meglio del  nostro mago di bontà può guidarvi in un curioso viaggio nel mondo…tra storie e tradizioni legate a San Valentino.

Ma è proprio vero che in questa festa tutto il mondo è paese?
Sono varie e tra di loro discordanti le leggende che vedono protagonista San Valentino, nato nel 197 d.C a Terni e morto martire nel 273 a Roma.
L”origine della festa degli innamorati è il tentativo da parte della Chiesa cattolica di porre fine ad un popolare rito pagano per la fertilità. Fin dal quarto secolo a.C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, il dio Lupercus. Lungo le strade della città veniva sparso il sangue di alcuni animali, come segno di fertilità, ma il vero e proprio rituale consisteva in una specie di lotteria dell”amore: i nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo dio venivano messi in un”urna e opportunamente mescolati, quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità, affinché il rito della fertilità fosse concluso. I padri precursori della Chiesa, determinati a mettere fine a questa pratica licenziosa, si prodigarono per cercare un santo “degli innamorati” in sostituzione dell’immorale Lupercus. Nel 496 d.C. Papa Gelasio annullò questa festa pagana e si diede il via al culto di San Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima e che si era distinto in vita per aver diffuso l”importanza dell”amore.

 

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Noi in Italia regaliamo fiori, ma sapete cosa accade in altri Paesi?
In Kenya, per esempio, è tradizione che le donne donino al proprio sposo una zucca colma di vino di palma ricevendo in cambio un pezzo di focaccia di tiglio e in seguito i due innamorati bevono insieme da una “coppa dell”amore”. Gare di danza, invece, per la tribù dei Wodaabe nel Niger, dove le ragazze sono chiamate a scegliere il proprio compagno tra tutti i ballerini che per l”occasione ricoprono il loro corpo con collane, vestiti colorati e copricapi. Anche i Samburu del Kenya si cimentano in particolari danze dell”amore destinate al corteggiamento che terminano con i giovani che gettano il loro ciuffo di capelli sul viso dell”amata che, se non si mostra contrariata, aspetta di ricevere in dono da lui una collana di perline.

 

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In Germania gli innamorati, proprio come succede in Italia, si scrivono bigliettini e si scambiano piccoli doni, mentre il regalo tradizionale di San Valentino in Danimarca è rivolto agli amici che si scambiano gli “snowdrops”, un mazzo di fiori bianchi. In Inghilterra è il giorno degli innamorati senza nome, ed è l”anonimato a farla da padrone: biglietti romantici e fiori vengono inviati senza firma, in modo che il destinatario/a debba scervellarsi per scoprire il mittente. Le donne inglesi nubili la mattina del 14 febbraio si alzano dal letto prima che sorga l’alba e si affacciano alla finestra come buon auspicio per un futuro amore: si dice che il primo uomo che passa sarà sposato entro un anno. In Olanda uno dei doni più diffusi per San Valentino è un cuore di liquirizia; in Spagna  il regalo alla donna amata è tassativamente un mazzo di rose rosse; in Galles è tradizione regalarsi dei cucchiai di legno intagliati, mentre in Ungheria il 14 febbraio c”è l”usanza, per ragazzi e ragazze, di andare nei boschi a raccogliere bucaneve.

 

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In Giappone sono le donne a donare cioccolatini al proprio amato mentre in Cina le ragazze sono solite dare sfoggio delle loro abilità domestiche. Nel mondo islamico la tradizione prevede che l”uomo dimostri il suo amore dando prova di resistenza al dolore, e di solito alla donna amata viene donato un fazzoletto bagnato di sangue come prova di coraggio e di forza.

 

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In Brasile, nella terra carioca la festa degli innamorati è oscurata dal Carnevale, pertanto viene celebrata il 12 giugno, il giorno prima di Sant’Antonio, protettore del matrimonio. La tradizione impone alle donne nubili brasiliane l’andare in giro con una statuetta del santo tra le braccia, con l’auspicio di trovare un marito il più presto possibile.

Il Nonno per San Valentino ha preparato questo, e voi?

…e per gustarvi tutte le nostre dolcezze, vi invitiamo a visitare il nostro e-shop 🙂

Manuela Piccioni Eleonora Ciambellotti