Caro Babbo Natale…


Caro Babbo Natale…

“…durante quest’ultimo anno, ho girato il mondo in lungo e in largo, portando sorrisi e dolcezze ad un sacco di bambini. Tranquillo, non voglio rubarti il posto, ma un regalino, che dici, me lo merito anche io? 🙂
Nei miei numerosi viaggi, ho incontrato tanti occhi e tante mani desiderose di attenzione, tanti denti bianchissimi che si mostravano al sole, tantissimi riccioli bruni e dorati che si scompigliavano al vento rincorrendo un pallone o saltando la corda. Ecco Babbo Natale, a loro pensaci tu. Vorrei tanto che i loro cuori si mantenessero leggeri, sgombri da nuvole e che fossero sempre capaci di respirare a pieni polmoni nella corsa verso i sogni.
La lista non l’ho fatta, non ce l’ho, non so se sono capace di mettere in fila tutte le mie richieste, perché in fondo, per me, non so chiedere molto.
Faccio un lavoro che mi piace, mi scaldo ogni giorno con l’affetto dei miei lettori e tutte le famiglie che scelgono di colorare la loro quotidianità con i prodotti Pattìni…sì, vorrei semplicemente continuare ad inventare merendine e dolci sempre più buoni, per “aiutare” chi ogni tanto si sente un po’ giù.
Conoscere sapori e tradizioni dei diversi popoli che compongono questo puzzle chiamato “terra”, mi ha acceso tante lampadine: rispetto, differenza, uguaglianza, curiosità, condivisione, fantasia, educazione, gusto, comprensione, ma quella che fa più luce di tutte si chiama Amore. Per le piccole e grandi cose di ogni giorno, per il nostro vicino di banco, per la signora anziana sotto casa che non ce la fa ad andare a fare la spesa, per i cambiamenti, le sfide, le tenerezze, per la famiglia e per tutta la comunità.
Caro Babbo Natale, vorrei che tu ricordassi a tutti che solo donando si riceve, che non importa il quanto ma il come, che il “valore” di una cosa risiede nel cuore di chi la regala, “sacrificando” un po’ di sé, per raggiungere un totale che è molto di più della somma delle singole parti.
So che esisteranno sempre le nuvole, gli errori, le malvagità e le divergenze sciocche, ma ti prego Babbo, aiutaci a far entrare il sole attraverso un sorriso, ad allungare una mano non tanto per chiedere, quanto per “stringere” con forza chi ha voglia di camminare con noi.
Vorrei questo, che dici, mi accontenti?
Un caro saluto dal tuo Nonno Pasticciere”

 

…e voi cari bambini che cosa avete chiesto a Babbo Natale?
Tanti auguri per i vostri desideri dal Nonno e da tutto il mondo 😉

Eleonora Ciambellotti