Colazione all”ombra del ciliegio!


Colazione all”ombra del ciliegio!

Il Nonno Pasticciere sceglie con cura gli ingredienti dei suoi dolci. Da ogni angolo di mondo si fa ispirare…Ed è proprio da alcune meraviglie del paradiso naturale che nascono le sue genuine confetture alla ciliegia e all’albicocca. Oggi vi vogliamo parlare proprio dell’albero del ciliegio e della sua storia che ha catturato anche il nostro Nonno di bontà!
Durante uno dei suoi viaggi in Giappone, la sua attenzione viene attirata da un evento bellissimo, l’”Hanami”, dove migliaia di Giapponesi possono ammirare la bellezza dei fiori di ciliegio (sakura). Lo spettacolo dei sakura in fiore occupa gran parte della primavera, da inizio aprile (nel sud dell”isola di Honshu) fino a metà maggio (nella settentrionale Hokkaido).

Il richiamo del fiore di ciliegio va oltre la sua evidente bellezza, a colpire è la sua caducità, il suo essere in piena fioritura solo per pochi giorni. Un modo dolce e allo stesso tempo malinconico per ricordare che ogni vita è destinata a finire. Una festa con uno spunto di riflessione ma per nulla triste. Si festeggia in aprile e la primavera simboleggia anche un momento di rinascita e di forza generatrice.
Se non avete possibilità di volare in Giappone, potete ammirare i ciliegi in fiore anche a Roma, nel quartiere dell’ Eur. Nel Luglio 1959 fu inaugurata la strada pedonale e ciclabile che attraversa il parco che si chiama Passeggiata del Giappone in onore di tale paese. E proprio in quell’occasione ci fu la visita del primo ministro Nobusuke Kishi che donò alla città eterna numerosi Sakura.


Il nostro mago di delizie, stupito da così tanta bellezza, decise di scoprire i piccoli segreti di questo “affascinante” albero da frutto. Curiosi?
Esistono due specie di ciliegio distinte in base al frutto: dolce (Prunus avium) e acido (Prunus cerasus); quest’ultimo produce le amarene, marasche e visciole. Una terza specie, meno conosciuta, è il Prunus mahaleb, noto anche come ciliegio di Santa Lucia, ciliegio odoroso, ciliegio canino o magaleppo. Il ciliegio è un albero di origine asiatica che nasce spontaneamente e che si è naturalmente diffuso nei boschi di tutta l”Europa.La presenza di questi alberi già in epoca primitiva è attestata dal rinvenimento di noccioli appartenenti alle ciliegie tra gli scavi archeologi effettuati.

 

La prima coltivazione ufficiale del ciliegio si ebbe nel IV secolo a.C. in Grecia, mentre in Italia si diffuse solo alla fine del secolo successivo.
Il primo autore che cita questo albero e ci parla della sua presenza in Italia fu Varrone, il quale ne descrisse le tecniche per la coltivazione e le modalità per ottenere le qualità più pregiate. Ma colui che gli dedicò più spazio fu Plinio il Vecchio, parlando degli esatti tempi in cui il ciliegio fece la sua comparsa, le varietà di ciliegie esistenti e le più pregiate.

E dopo aver riempito la sua ampolla di tanto sapere, il Nonno si rifugia in cucina per dar vita ad una confettura di ciliegia insuperabile.
Siete desiderosi di assaggiarla? Basta preparare una dolcissima colazione con crostatina alla ciliegia e un buon succo di mela….tanta frutta ci dà la carica giusta per salutare un nuovo giorno! E vista la bella stagione vi consigliamo di consumare il vostro primo pasto all’aperto, in terrazza o in un bel parco come quello che vi proponiamo, quello in cui sono stati da poco piantati alcuni ciliegi…In attesa che crescano, vi regaliamo genuinità per il vostro palato e serenità davanti a tanta bellezza naturale!!!

 

 

Alla prossima colazione…nel mondo!

Manuela Piccioni Eleonora Ciambellotti