“Colori” a colazione all”Holi Festival


“Colori” a colazione all”Holi Festival

Il Nonno Pasticciere ha energie da vendere tutto l’anno, non per nulla è il nostro mago di bontà 🙂 Ma la primavera lo rende ancor più creativo…siamo curiosi di scoprire quali delizie culinarie riuscirà a sfornare. La stagione dei fiori e dei colori ispirerà le sue tappe intorno al mondo, ecco una prima traccia del viaggio appena fatto.

 

 

Sicuramente un contesto molto colorato 🙂 Si tratta dell’Holi Festival, famoso in tutto il mondo, che si è tenuto in India il 17 marzo e ovviamente il nostro protagonista non poteva mancare.

A seconda della regione, il Festival è indicato anche come Holaka, Phagwa, Dhulheti, Dhulandi o Dhulendi. Ed è una tra le feste più antiche della mitologia Indù, che viene celebrata il giorno successivo alla prima notte di luna piena (Dhulhendi) nel mese di Phalgun, l’inizio della primavera.

Conosciuto anche come festa dei colori, l”Holi Festival è atteso da tutti, grandi e piccini, che sono autorizzati a schizzare e colorare tutti coloro che incontrano per strada. Canti, balli, e lancio di polvere colorata per le vie della città e dei villaggi, rendono tutto così magico, una sorta di gigantesco dipinto.

 

 

È facile acquistare i colori nel mercato, ma molte persone preferiscono fare i colori in casa direttamente dai fiori. Per completare questa atmosfera di gioco e divertimento, la tradizione prevede anche l’accensione di un falò che celebra la vittoria del bene sul male.

 

 

Eh sì, le leggende hanno un ruolo molto importante in questa festa. La notte precedente la celebrazione è rischiarata da una miriade di falò che bruciano per ricordare la fuga miracolosa del giovane Prahalad, devoto di Vishnu, dalla demone Holika che intendeva darlo alle fiamme. Il giovane, grazie alla sua fede incrollabile in Vishnu, scampò illeso, mentre Holika morì fra le fiamme. Il termine Holi, infatti, significa “brucia” e lo spirito del male viene simbolicamente bruciato in un falò.

Un”altra leggenda, quella di Radha-Krishna riguarda invece il lancio di colori. Il giovane Khrisna, geloso dell’amata Radha per la bellezza della sua pelle, un giorno le dipinse tutta la faccia.È per questo che in occasione di questa festività gli innamorati colorano la faccia dei propri amati proprio per sancire il loro sentimento. Molto romantico non trovate?

 

 

Il Nonno sembra proprio a suo agio tra i vari colori che ispirano la sua arte culinaria…Per voi una pennellata di giallo, simbolo della luce del sole ma anche della conoscenza e dell’energia 🙂

 

 

Anche voi volete tuffarvi in un mare di colori? E allora venite a trovarci nel nostro e-shop.

Alla prossima e buona primavera!

                                                                                     Manuela Piccioni Eleonora Ciambellotti