Divertirsi con la fotografia


Divertirsi con la fotografia

Negli ultimi anni la nostra voglia di fotografare è cresciuta in modo esponenziale. Sarà sicuramente “colpa” (o merito!) di smartphone e supporti digitali, che permettono una rapidità di scatto, resa e condivisione da far invidia alle ben più strutturate reflex, sarà il tempo che passa così velocemente da sentire il bisogno di rallentarlo un po’, sarà la vena narcisistica che ha colpito tutti (non solo le ultime generazioni), sarà un insieme di coincidenze ma sta di fatto che la nostra quotidianità parla per immagini. Cibo, luoghi, persone, noi stessi, lavoro, oggetti, idee, disegni, arte, tutto è soggetto allo screening della luce.

19 agosto 1839, questa è la data ufficiale della nascita della fotografia. Daguerre, Niepce e Talbot ne sono i padri. Chimica. La fotografia è un meraviglioso processo chimico che permette alla luce di imprimere la realtà su delle lastre trattate. Ricerche e innovazioni successive ci hanno permesso di passare, in modo relativamente repentino, a pellicole, colori e foto in digitale, perdendo un po’ di fascino ma guadagnando in efficienza, velocità e nitidezza.

Era bellissimo portare un rullino a sviluppare e saper attendere, immaginare la resa degli scatti, i loro destinatari o gli album da realizzare. Adesso tutto questo non esiste più. In qualche cassetto, forse, potremmo ritrovare custodie di pellicole o rullini ormai scaduti, ma non sappiamo più assaporarli, siamo troppo abituati all’istante, alla verifica immediata delle nostre capacità fotografiche e alla condivisione in tempo reale.

E adesso che possiamo fare con questi reperti analogici?

1) Con il rullino. Se non avete troppa manualità, potete prendere il rullino così com’è e con la colla a caldo fissare una catenella per ospitare un anello…il vostro portachiavi è pronto!

Fonte:https://www.soufeel.it/

Altrimenti potreste sempre togliere la pellicola e fissarne una realizzata da voi. C’è chi ha messo nuove foto, chi l’ha trasformata in una calamita o chi in una partecipazione di nozze.

Fonte: https://www.partecipazionipermatrimonio.com/

2) Con le pellicole. Con i negativi delle vostre foto, potrete creare dei fantastici orecchini o delle lampade da tavolo.

Per i primi, basterà ritagliare le pellicole in strisce sottili dalla parte dei bordi, così da recuperare la parte forata. Raggrupatele e fissatele in una graffetta, da chiudere con il nastro adesivo. Incollate la farfallina e voilà!

Fonte: https://www.passiondiy.com/

Anche per la lampada serviranno pochi passaggi. Prendetene una in vetro, distribuite della colla vinilica su tutta la superficie e ricopritela di pellicole fotografiche. I vostri ricordi torneranno a risplendere.

Fonte: https://www.passiondiy.com/

Inoltre delle pratiche luci da esterno, le potrete realizzare anche con i contenitori in plastica dei rotolini, magari inserendoci dentro qualche frammento di pellicola.

Fonte: https://www.lomography.it/

Infine, sapevate che “Fotografia” è anche il nome di un gioco di carte? No? Ecco qua le istruzioni.
Servono 52 carte. Nessun limite nel numero dei giocatori. Dopo aver mescolato le carte, il mazziere fa “spaccare”. Il gruppetto delle carte spaccate viene distribuito in senso antiorario a ciascun giocatore mentre tre carte verranno poste al centro del tavolo. L’altro mazzo viene tenuto da parte.

Per vincere è necessario avere in mano un valore assoluto pari alla somma delle tre carte a tavola.

A seconda del valore delle carte in sue possesso un giocatore potrà decidere se cambiarne una o uscire dal gioco. Si possono raggiungere così vari punteggi. Questa la “classifica”:

  • 1º Posto Fotografia (il punteggio preciso raggiunto con tre carte dello stesso valore di quelle che sono a tavola)
  • 2º Posto Tris (Raggiunto con tre carte di uguale valore)
  • 3º Posto Punto (Il punteggio preciso raggiunto con tre carte di diverso valore da quelle che sono a tavola)
  • 4º Posto Punto Sopra (Un valore maggiore del punteggio precisato di un’unità)
  • 5º Posto Punto Sotto (Un valore minore del punteggio precisato di un’unità)

La fotografia è davvero un’arte meravigliosa!

Eleonora Ciambellotti