Si riparte!!! Riprendiamo i nostri viaggi nel favoloso mondo dei giochi…Non ci si stanca mai di divertirsi e di tornare bambini. Il Nonno Pasticciere, finite le sue vacanze, sta già preparando delle merende genuine per i suoi piccoli e grandi amici.
Le bella stagione è agli sgoccioli ma le temperature gradevoli ci consentono di giocare all’aperto!
Il nostro mago di delizie è un detective professionista e ha scovato per voi due giochi davvero divertenti.
Avete mai sentito parlare del gioco “Saltare l’elastico?”, un divertimento  che risale a tanto tempo fa ma ancora molto attuale. Basta procurarsi un elastico e servono almeno 2-3 giocatori. Lo scopo è calpestare l’elastico, creando una propria sequenza di movimento, senza lasciarselo sfuggire, nè sbagliare mossa, fino ad altezze sconsiderate.
Due giocatori tengono l’elastico, mettendosi in mezzo ad esso e tenendolo allargato con il corpo. L’altro giocatore cerca di pestarlo e di completare il gioco.


Le altezze sono:
– caviglia: chi tiene l’elastico, lo fa passare attorno alle caviglie;
– polpaccio: l’elastico viene tenuto ad altezza polpaccio;
– ginocchio: l’elastico viene tenuto ad altezza ginocchio;
– coscia: l’elastico viene tenuto ad altezza coscia;
– sedere: l’elastico viene tenuto ad altezza dell’osso sacro;
– vita: l’elastico viene tenuto ad altezza della vita;
– ascelle: l’elastico viene tenuto sotto le ascelle;
– collo: l’elastico viene tenuto con il collo;
– braccia: l’elastico viene tenuto tra le mani, tenendo le braccia alzate e dritte.
Come si gioca? Fate attenzione a questi passaggi:
– entrare con la destra nell’elastico;
– pestare gli elastici con entrambi i piedi;
– uscire con la destra, mentre la sinistra resta dentro gli elastici;
– uscire con la sinistra.
Lo scopo del gioco è riuscire a calpestare l’elastico fino alla fine, pena il passare il turno e iniziare daccapo. Umanamente è possibile pestare fino ad altezza ascelle.
Il collo e le braccia si fanno in modo diverso.
Per quanto riguarda il collo, con il mento si cerca di afferrare il primo elastico, lo si tira giù, si ruota il corpo, si intreccia l’elastico, si ruota nuovamente e si esce, senza perdere l’aggancio del mento.
Invece per le braccia, si entra da sotto, con le braccia tese, e si fa la ‘settimana’, saltando in alto e tenendo ben fermi gli elastici con le braccia, ruotandosi su se stesse ad ogni giorno della settimana che si pronuncia.
Vi sembra difficile? Mettetevi alla prova!
Un altro gioco molto conosciuto è il “Saltafosso” da fare in cortile specie dopo un’acquazzone. I bambini saltano le pozzanghere oppure piccoli fossi, buche nel terreno o più semplicemente ostacoli che si possono disegnare col gesso per terra.

Servono almeno 2 giocatori, si sceglie una pozzanghera che si deve oltrepassare saltando. Si traccia una linea poco prima della pozza che non si deve superare quando si spicca il loro salto. Chi non supera la pozzanghera, viene eliminato. I giocatori che hanno saltato con successo passano invece a una pozzanghera più grande. Vince chi salta la pozzanghera più grande.
Vi state già organizzando per giocare? Noi penseremo alla dolce rincompensa!

Alla prossima!
Fonti:
www.lafinestrasulmondo.net
bebeblog.it
http://dibuonalena.blogspot.it

Manuela Piccioni