La Pasqua è un momento di passaggio, uno spartiacque tra l’inverno e la bella stagione, un momento di leggerezza, di “pulizia”, fuori e dentro. Ma la Pasqua è anche uova, cioccolato, decorazioni e lavoretti 🙂

Durante questa settimana, sarà bello prendersi del tempo con i ragazzi e ideare piccoli oggetti per accogliere la Pasqua, pensieri d’affetto per gli amici o i parenti lontani, qualche “abbraccio” da condividere a distanza.

In questi anni sono stati molti i suggerimenti raccolti, per voi, dal web per le creazioni da realizzare per questa festività. Quest’anno un bellissimo spunto ci è offerto dagli alunni di una scuola primaria, che ci hanno deliziati con i loro “cucchiai di Pasqua“.

Prima di vedere i loro straordinari lavori, un po’ di storia. Sapevate che il termine cucchiaio deriva dal latino cochleārium, ovvero “strumento per mangiare le chiocciole”? Ebbene sì, i nostri cari avi usavano questo strumento per contenere le chiocciole e il suo manico per sgusciarle! Più tardi questo termine indicò ogni utensile atto a contenere cibi liquidi o poco solidi.

Nel tempo il cucchiaio è stato realizzato in diverse forme e con moltissimi materiali e oggi è diventato per noi il principale protagonista di questi lavoretti pasquali.

Materiale:
-cucchiai di plastica o di mater-bi
-carta/cartoncino colorato
-pennarellino nero
-colla vinilica
-tovaglioli decorati
-forbici
-stuzzicadenti
-fili, dischi struccanti, palline di lana, capelli d’angelo, stoffa, bottoni…qualsiasi materiale vogliate!

Il tutto è molto semplice. Scegliete in quale “personaggio” trasformare il vostro cucchiaio e iniziate a immaginare un vestito. Ritagliate la sagoma sul cartoncino in modo che l’abito possa passare dal manico del cucchiaio. A seconda dall’outfit, potete incollare varie decorazioni sulla sagoma appena realizzata. Se optate per un coniglio, non dimenticatevi delle orecchie o se è una gallina del becco, delle ali e della cresta!

Poi con un pennarellino nero, disegnate la faccia del vostro cucchiaio nella parte “retro”, quella non cava per intenderci.

E se volete donarlo a qualcuno, inserite il tutto in una busta trasparente. Beh, forse se vedete le magnifiche opere dei ragazzi, tutto sarà davvero facile!

Sono stati bravissimi, non trovate?

Eleonora Ciambellotti