Il caffè: dallo Yemen a Voltaire, passando per Istanbul


Il caffè: dallo Yemen a Voltaire, passando per Istanbul

Ogni mattina lo stesso problema: la difficoltà di alzarsi dal letto per andare al lavoro.

Il miglior amico di ognuno di noi in quel preciso istante della giornata ha un nome ben preciso: caffè.
C’è chi dice che non riesce a connettere senza un buon caffè mattutino, chi ne beve uno ogni tre-quattro ore, chi lo preferisce corto e chi adora il lungo americano.

Oggi vogliamo provare a raccontare proprio la storia del caffè, che, come ogni storia interessante che si rispetti, comincia con una leggenda.

Le origini della scura bevanda sono infatti abbastanza oscure: alcuni studiosi affermano che fosse consumato già dai tempi di Omero e utilizzato nell’antica Troia (che lo abbiano usato al posto dell’olio bollente durante l’assedio? In tal caso si potrebbe spiegare la loro capitolazione…:P)
Più verosimile la tradizione che vuole il primo utilizzo della pianta di caffè in Etiopia, con gli abitanti del luogo che erano soliti mangiare le drupe crude; anche il nome si pensi derivi da questo Paese, in particolar modo dalla città dove le piante crescevano secondo le fonti storiche, Kaffa.

Un altro filone invece situa le origini del caffè nello Yemen, alla fine del Medioevo; da qui il caffè si diffuse via via in tutto l’impero turco, arrivando fino a Costantinopoli, ribattezzata Istanbul dopo la conquista ottomana nel 1453. Ancora oggi la particolarità del caffè turco, con la polvere ad addensarsi sul fondo della tazzina per la lettura del futuro, è conosciuta in tutto il mondo. Fu proprio in questo periodo (i primi del ‘500) che cominciarono a nascere locali appositi per consumare la bevanda, quelli che ancora oggi chiamiamo semplicemente i “Caffè.” 

Il caffè raggiunse l’Europa grazie alla florida Venezia, che con le sue navi e i suoi commerci , ne favorì la diffusione anche in Italia nel corso del 1600; nella metà di questo secolo aprirono le prime botteghe del caffè e si cominciarono a diffondere i “caffè letterari”, dove, oltre che consumare la bevanda, le persone si incontravano per scambi di opinione e dibattiti culturali.

La corsa alle colonie nel corso del 700 e dell’800 permise la diffusione del caffè anche al di fuori dell’Europa, facendolo arrivare in Asia e in America.
Oggi il caffè è ormai diffuso in tutto il mondo, e ne esistono molte varietà…quale la vostra preferita? Amanri del classico espresso o del lungo americano? 🙂

Curiosità

Tra le curiosità che aleggiano sulla storia del caffè quella più interessante è forse quella del caffè sospeso. A Napoli, città nota per la qualità eccellente della bevanda, alcune persone ricche in passato spesso pagavano caffè “in sospeso”, che venivano consumati in seguito da chi, meno abbiente e senza disponibilità economiche, si fosse trovato nel bar di lì a poco. Una bella prova di generosità e altruismo tra…sconosciuti! 🙂

Un’altra curiosità interessante riguarda Voltaire: si dice che il filosofo illuminista ne fosse ghiottissimo, al punto di consumarne più di 30 ogni giorno.
Non immaginiamo pensare come riuscisse a dormire la notte…:) 

L’ultima curiosità è una curiosità numerica. Sapete quante tazze di caffè si consumano ogni giorno? Beh non ci crederete, ma sono circa 3 miliardi, circa la metà della popolazione mondiale. Sicuri che non stiamo esagerando? 🙂

E voi, quanto caffè bevete giornalmente? 😉

Andreas Marcopoli