Il cioccolato, dai Maya alla Seconda Guerra Mondiale


Il cioccolato, dai Maya alla Seconda Guerra Mondiale

La nostra storia odierna comincia in un tempo molto lontano, e ha come protagonista uno dei cibi più invitanti per grandi e piccini: il cioccolato!
Quanti di voi vanno pazzi per questa deliziosa prelibatezza? Noi di Pattìni ammettiamo di avere un debole per lui, ma in fondo, chi non lo ha? 🙂

Al giorno d’oggi del cioccolato esistono molte varianti, che vanno dal più amaro fondente al bianco molto amato dai bambini, passando per l’intramontabile al latte o per quello più pastoso al gianduia.
Anticamente però le cose erano un po’ diverse.

Come qualcuno di voi saprà le origini del cioccolato vanno ricercate del continente americano, e, più precisamente, nella penisola dello Yucatan, quando, attorno all’anno 1000, i Maya per primi cominciarono a coltivare piante di cacao.
Inizialmente il cacao era considerato un cibo estremamente prezioso ed era chiamato kakaw umana, cioè “cibo degli Dei”; non tutti potevano permettersi di mangiarlo ed esso era appannaggio esclusivo di una ristretta cerchia della popolazione (come i nobili e i guerrieri).

In seguito anche gli Aztechi fecero uso del cacao, principalmente in una bevanda chiamata xocoatl, che veniva preparata aggiungendo al cacao dell’acqua o della farina; non proprio la nostra cioccolata calda in quanto a sapore, ma all’epoca era considerata una prelibatezza in grado di alleviare la fatica!

In Europa il cacao arrivò grazie alla conquista spagnola del Sud America; dalla Spagna, nel corso del ”600, il cacao si diffuse poi in tutta Europa.
Anche nel vecchio continente il cioccolato venne inizialmente usato come bevanda: si dovrà aspettare la fine del ‘700 per il primo cioccolatino e gli inizi dell’ottocento per la prima tavoletta, fino ad arrivare alle tante varianti e alla commercializzazione globale dei giorni nostri.

Concludiamo il nostro viaggio nel tempo con una curiosità sulla cioccolata nel periodo della Seconda Guerra Mondiale.
Le proprietà del cacao convinsero l’esercito americano a creare tavolette energetiche da consegnare ai soldati in caso di emergenze alimentari.

Nulla di strano, direte voi. Se non fosse che queste tavolette, dall’alto valore nutritivo e con la caratteristica di non sciogliersi al sole, erano chiamate “Razione D” ed erano, secondo le fonti, dure come il marmo, dal sapore orribile e per nulla simili a quelle che usualmente vengono consumate oggi. Vi forniamo una foto, che potete vedere sulla sinistra, con ben in evidenza il numero di calorie fornite, ma di certo non vi invitiamo a provarle…:)


Gli altri usi del cioccolato

Oltre che per i consueti dolci, oggi il cioccolato (o meglio, il cacao) viene utilizzato anche in altri settori. Nel settore estetico, ad esempio, alcuni prodotti son creati con il burro di cacao, per le proprietà idratanti e nutritive; di recente diffusione sono anche i massaggi al cioccolato, che aiutano a rendere la pelle più liscia.
Per la altre applicazioni, citiamo che qualche studio recente afferma addirittura che il cioccolato possa fare bene ai denti, un po’ come il fluoro del dentifricio.
Noi sinceramente non sappiamo se credergli ma, nel dubbio, dopo aver mangiato una fetta della nostra Torta Pattìni al cioccolato, i denti li laviamo sempre…:)
A proposito di torta…chi ne vuole un po’? 🙂

Andreas Marcopoli

(Credits immagini: http://4.bp.blogspot.com, http://it.blog.groupalia.com, http://www.chokladkultur.se, http://static.it.groupon-content.net)