In cima alla classifica dei “50 best Restaurant” del mondo c’è un locale guidato da un italiano.
Si tratta di Massimo Bottura, chef dell’Osteria Francescana di Modena, che quest’anno è il primo della lista dei ristoranti migliori del mondo.


Il riconoscimento è arrivato ieri sera, nel corso di una cerimonia a New York, dove oltre 1000 critici hanno stilato la classifica dei migliori ristoranti del mondo.
Mai prima d’ora un ristorante italiano era arrivato così in alto nella prestigiosa classifica, che molti paragonano all’Oscar del mondo della cucina.

Il cuoco emiliano, durante la premiazione, ha voluto dedicare la sua vittoria alla famiglia e a tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno reso possibile il raggiungimento di questo risultato: i suoi lavoratori in cucina.  

            

Bottura, nel corso della premiazione, ha sottolineato come il successo si raggiunga attraverso il sacrificio e lo studio, degli ingredienti e di tutta la “cultura culinaria” a cui oggi possiamo attingere.

Ma quali sono i piatti che hanno reso celebre il cuoco italiano in tutto il mondo?

Per scoprirli basta consultare il sito dell’Osteria Francescana e andare a scorrere lungo le varie pagine del sito.
Due quelli che ci hanno colpito di più.
Il primo utilizza un solo ingrediente, tipico dell’Emilia Romagna: il parmigiano.
Lo chef Bottura nel suo piatto (“Cinque stagionature di Parmigiano Reggiano”) lo cuoce in cinque modi diversi (che vanno dallo spumoso al croccante) che vanno poi a interagire nello stesso piatto.

Il secondo è un dolce, e si chiama “Oops! Mi è caduta la crostata al limone “.

Come afferma lo stesso chef l’idea per questo dolce è venuta fuori quando, per sbaglio, un giorno una delle sue torte al limone cadde in terra.
Lo chef vide quel piatto a terra, e gli piacque così tanto l’idea che scelse di ricrearlo così com’era, semidistrutto.
Nacque così creò così il dolce particolare, che viene servito come se fosse sfaldato in un piatto che sembra rotto.

Crediamo però che il gusto sia comunque eccezionale.
E ve lo diciamo noi, che di torte al limone, come quella che potete trovare qui, ce ne intendiamo. 🙂

Andreas Marcopoli