Jambo a tutti gli amici che come ogni mercoledì ci accompagnano nei nostri viaggi!
Oggi il Nonno Pasticciere ha preparato una valigia “particolare” in cui troverete borraccia, cappello, stivaletti, reflex e una bella scorta di merendine Pattìni. Dov’è diretto? Il modo in cui vi abbiamo augurato il “buongiorno” dovrebbe avervi svelato qualcosa…!


Jambo è il saluto in lingua swahili tipico degli abitanti del Kenya, con i quali il Nonno farà colazione stamattina, deciso ad immergersi nella savana africana in cerca di nuovi amici a quattro zampe. Chi incontrerà? Staremo a vedere, intanto gustatevi questo divertente video.

Che ne dite bambini? Il Nonno e le due storiche assistenti troveranno questi animali? Forse sono più strani di quelli “conosciuti” nel nostro celebre matrimonio. Ma le novità non ci spaventano, no? Partiamo!
Questa volta abbiamo scelto un mezzo particolare per gli spostamenti, vi piace la nostra mongolfiera?
Con il cuore che batte forte i nostri eroi riescono ad intravedere la riserva di Masai Mara collocata all”interno della Great Rift Valley, nella parte meridionale del Kenya, a circa 280 km a sud-est di Nairobi verso il confine con la Tanzania.

Il territorio con la più ricca concentrazione di fauna selvatica: oltre ai “Big Five” (leoni, elefanti, leopardi, rinoceronti e bufali), si possono trovare in grandi quantità zebre, antilopi, ippopotami, coccodrilli e tanti altri animali. Ci sono diverse varietà di uccelli tra cui avvoltoi, struzzi, aquile di mare dalla testa bianca, buzzard crestato del miele, falchi pigmei, uccelli segretario, turaco, marabù dalle ali rosse, guinea diffidente e tanti altri. Il Parco ha la più grande concentrazione di leoni africani, tra cui i leoni dalla criniera nera.

Un panorama meraviglioso…ma la fame incombe…e così i magnifici tre decidono di sbarcare e fare una bella colazione, preparata appositamente sul bruciatore del pallone!….Gli zainetti si aprono e spuntano fuori numerose dolcezze da offrire agli amici africani che sembrano apprezzare molto e che ricambiano con le loro prelibatezze locali. Curiosi di conoscerle?
Una tipica colazione keniana consiste di porridge, tè con latte, chapati con burro e uova, ovvero il pane tipico realizzato con farina di grano, mandazi (piccoli triangolini dolci) e tanta frutta di stagione come banane, manghi, ananas, prugne, anguria e passion fruit.

                                                                                         Fonte: http://www.aliceforchildren.it/2011/07/07/ricetta-africana-il-chapati

 

                                                                    Fonte: http://afri-culture.com/kenyan-cuisine-mandazi/

                                      Fonte: http://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g2038950-d3545313-Reviews-Tishi_s_Farm-Gede_Coast_Province.html

 

Per alleviare la sete si può scegliere il chai, il tè prodotto in abbondanza sugli altipiani interni (in particolare sulle Nandi Hills), da consumare come infusione o direttamente nel latte – comunque sempre molto zuccherato!- o preferire il caffè, il kahawa, di cui il Kenya è un grosso produttore.
Mangiare tutto con le mani è il pre-requisito fondamentale per mettersi a tavola con i kenioti…le mamme in “ascolto” non saranno sicuramente contente di questa tradizione 😉

Infine una delizia della cucina keniana è il latte di cocco, ottenuto “pestando” le scaglie di questo frutto, adatto a condire e creare prelibatezze innumerevoli, dal riso al pollo, dalle verdure ai dolci.
Ma i nostri protagonisti dove sono finiti? Il Nonno, con la pancia piena, è a sonnecchiare sotto ad un macaranga…e le altre due? Avevano intenzione di scovare qualche animale della savana…chissà che fine hanno fatto!
Ah!!Eccole qua!!!


Pericolo scampato! E come recita il proverbio:”Ogni giorno in Kenya un leone si sveglia e comincia a correre. Non gl”importa se gli toccherà il plumcake o la crostatina…l”importante è che sian Pattìni!”

Manuela Piccioni Eleonora Ciambellotti