A volte le cose spariscono. Sì, il tempo non sempre aiuta a ricordare…spesso lascia andare posti, luoghi, emozioni nell”oblio, per recuperare un”aura di mistero che spesso le cose consumate sul momento non “trattengono”.

Molte sono le “città fantasma“, le città abbandonate a loro stesse che ad oggi son diventate spettacoli suggestivi.
Oggi il Nonno Pasticciere è volato a Taiwan, precisamente a Keelung, nel quartiere di Zhongzheng District, un complesso di edifici abbandonati, oggi meta delle celebrazioni del ”Chongyuan Chieh”, il festival buddista dei fantasmi.

Questa “gabbia del gallo” (etimologicamente il nome della città vuole dire questo) è diventata meta di numerosi turisti, in cerca di una magia sovrannaturale.

Fonte:http://www.duskyswondersite.com

Fantasmi. Sembra che in questo posto aleggino solo queste mitiche figure…ma la colazione? Anche loro secondo noi avrebbero apprezzato le nostre delizie…e forse non se ne sarebbero andati 😉

Diciamo però che ad un primo giro nella regione di Taiwan, il nostro protagonista ha imparato un sacco di cose sulla tradizione culinaria di questo paese.


I Taiwanesi fanno colazione a casa sia, molto spesso, sulla via per andare al lavoro o a scuola, in ristorantini o bancarelle specializzate. Ecco cosa si mangia …

Non pochi taiwanesi, modesti e parsimoniosi, a colazione non fanno altro che mangiare gli avanzi della sera prima…il gusto sicuramente raddoppia 😉

A parte gli avanzi, i principali ingredienti della “colazione alla cinese” sono:
Congee: una pappa liquido di riso, normalmente leggermente salata (ma può essere anche dolce)


You Tiao: simile a un filoncino di pane fritto, da intingere nel congee

Doujiang: latte di soia, generalmente dolcificato, normalmente servito tiepido o caldo

Il congee da solo è alquanto insipido, quindi i taiwanesi ci aggiungono cosine come:
Xian Ya Dan: Uova di anitra (ma anche di gallina) conservate nel sale e poi bollite, dal caratteristico tuorlo rossastro (da non confondersi con le uova dei 1,000 anni che sono un altra cosa)

Rou song: assomiglia alla lana di roccia che si usava una volta per i rivestimenti :)) Si tratta di carne di maiale seccata e sfibrata
Arachidi, sottaceti, daikon (ravanello gigante giapponese) secco, verdure, eccetera.

 

Nei ristorantini e nelle bancarelle, possiamo trovare:
Mantou: panini al vapore


Baozi: panini al vapore ripieni di carne e/o verdure
Xianbing: torte salate, generalmente decorati con semi di sesamo, ripieni di carne e/o verdure o anche dolci.
Guotie: ravioli fritti.

A questi piatti della cucina cinese del nord, i taiwanesi aggiungono snacks più tipicamente locali o comunque della cucina cinese del Sud, consumati non solo a colazione:
Danbing: il pancake taiwanese, con uovo e cipollotto, arrotolato e servito tagliato a fette


Luobogao: sformato di rapa e farina di riso, generalmente tagliato a fette e saltato
Tongzai Migao: budino salato di riso.

Un tipo di colazione non proprio tradizionale, ma tipica: sandwich con prosciutto dolce, uova, “dan-bin”, ovvero una specie di crepe salata con uovo fritto dentro, “luo-bo-gao”, che invece è una specie di frittella di carota bianca, fa bere caffè e latte freddo, latte di soia o te, tutti serviti in bicchieri di carta chiusi ermeticamente con un”apposita macchinetta.

Fonte:taiwanduck.com

Ce n”è per tutti i gusti, ma se non si sono accontentati tutti i palati, ecco che un link interessante…il nostro e-shop 😉

 

Manuela Piccioni Eleonora Ciambellotti