caracas

Il nostro giro del mondo si ferma in Venezuela, siete pronti a leggere il racconto di Elisa Defrancisci? Attraverso le sue parole faremo un bel volo sulla splendida Caracas. Mettetevi comodi e gustatevi una genuina colazione con crostatina al cioccolato e spremuta di mele. Si parteeeee!

crostatina cacao e succo di mela
“Sveglia alle 5:30 del mattino. Le prime luci dell”alba illuminano Caracas e accarezzandola l”accompagnano nel suo risveglio. Un risveglio rapido. Alle 7 iniziano le lezioni a scuola e con esse buona parte delle attività lavorative. Che tu decida di viaggiare in auto, in metro o in autobus già dalle prime ore del mattino ti puoi rendere conto che oltre a te altre 6 milioni di persone dovranno recarsi sul luogo di lavoro o di studio. A partire dalle 8  le macchine per strada viaggeranno a 15 km/h al massimo e per lo più sembreranno stazionate in interminabili file delle quali l”occhio umano non riesce a intravedere né un”inizio né una fine. E la metro sarà invasa da fiumi di persone che freneticamente cercheranno di salire schiacciandosi addosso agli altri o di sfidare la corrente nel tentativo di scendere alla propria fermata. Ma alle 5:30 nel ”los ruices”(quartiere di Caracas dove vivevo) le strade sono ancora silenziose; si accende  qualche luce nel grattacielo davanti al mio. Alle 6, quando mi siedo a mangiare il sole è già alto e caldo.
La colazione a Caracas, come tutti gli altri pasti, non ha orari precisi; ma dovendoti preparare ad affrontare una lunga e intensa giornata, è particolarmente sostanziosa. Il profumo del risveglio non avrà mai la dolce fragranza delle brioche e dei dolci appena sfornati che puoi assaporare passeggiando per le nostre vie italiane, ma piuttosto l”odore forte dell”uovo fritto e dell”arepa, una pagnottina schiacciata di farina di mais cotta sulla piastra.
La colazione tipica proporrebbe almeno due arepas (alla piastra o fritte) con i più svariati accompagnamenti che a seconda dei gusti possono includere formaggio, uova, prosciutto, carne, avocado, pomodoro o qualsiasi altro alimento piaccia al diretto interessato…pur che sia salato e nutriente.
Una variante dell”arepa è l”empanada, una sorta di calzone fritto, rigorosamente di farina di mais e ripieno generalmente di carne, formaggio, pesce o fagioli, ma anche in questo caso non vige alcuna regola precisa.
Il tutto di solito è accompagnato da caffè, caffè con latte, tè  e/o succhi di frutta fresca zuccheratissimi (ho visto mettere lo zucchero con la polvere di caffè direttamente nella moka).

Questo è solo un esempio di quello che potrebbe essere una colazione caraquena che non corrisponde per forza alla colazione tipica Venezuelana…il Venezuela è grande e i piatti tipici delle diverse zone sono molteplici e, se pur simili, diversi”.

Elisa ha deciso di scriverci la sua “ricetta dell’altro mondo”: le Arepas ripiene con Perico, una variante del tipico piatto venezuelano…Provatelo e poi raccontateci com’è andata!

Arepas

Fonte: arepas.info

 

Ingredienti

  • farina di mais (se si trova la ”harina Pan”, altrimenti anche la farina per la polenta istantanea va bene)
  • acqua
  • un pizzico di sale

Procedimento
In un recipiente abbastanza capiente si versa un bicchiere di acqua a temperatura ambiente con un pizzico di sale e, mescolando con la mano si lascia cadere un bicchiere circa di farina di mais. Si continua a impastare fino a ottenere un impasto morbido e uniforme (si puo” aggiungere acqua o farina nel caso l”impasto fosse troppo o troppo poco solido).
Dopo averlo lasciato riposare un paio di minuti e impastato una seconda volta si fanno delle palline che una volta appiattite (per una altezza di 1 cm circa…a piacere si possono fare più spesse o sottili ) si pongono a cuocere su una piastra calda.

Perico (uno degli ”accompagnamenti”  dell”arepa più comuni)

Fonte: modestiaparte.com
 
Ingredienti per 4 persone:

  • 4 uova
  • 1 cipolla
  • 2 o 3 pomodori
  • Sale e pepe qb

Procedimento
Si taglia finemente la cipolla e si lascia soffriggere in padella. Si aggiunge il pomodoro tagliato a pezzetti piccoli. Intanto si sbattono le uova con il sale e il pepe. Quando il pomodoro è cotto si aggiungono le uova, si strapazza il tutto e volendo si aggiunge il prezzemolo.
Una volta impiattato, tagliata un”arepa (non completamente…si lascia sempre unita per un pezzetto) si riempe con il perico…e si gusta piacevolmente…

Fonte: panchasrecipes.wordpress.com

 

Il Venezuela vi ha conquistato? La colazione sarà sicuramente più piacevole se accompagnata da un buon libro…scoprite con Sir Arthur Conan Doyle i misteri del tepui nel suo “Il mondo perduto”.

 conan doyle

 Buon appetito e alla prossima ricetta dell’altro mondo! Anche tu hai la tua ricetta da consigliarci? Scrivici a dolciaria.pattini@gmail.com e noi la pubblicheremo.

Manuela Piccioni e Eleonora Ciambellotti