L’anima segreta del cibo


L’anima segreta del cibo

Quando parliamo di cibo, al giorno d’oggi, ci soffermiamo sempre sulle sue caratteristiche sensoriali: se è o meno gustoso, se è acido o dolce, se ha un bell’aspetto, se il suo profumo è inebriante.

Molti anni fa, però, il cibo non era visto solo come strumento da portare nelle cucine per renderlo un piatto magnifico, ma era utilizzato anche con obiettivi più mistici e simbolici di quelli di adesso.


Foto: https://maciekjasik.com

Un fotografo polacco, Maciek Jasik, ha scelto di riprendere l’idea dell’importanza del cibo come simbolo, mostrando il significato profondo dietro ad ogni alimento.

Un esempio? L’importanza del cocomero per le popolazioni africane. Esso era, molto tempo fa, quasi sinonimo di sopravvivenza in quanto poteva contenere un grande quantitativo d’acqua che permetteva di evitare la sete durante i periodi di siccità: per questo veniva spesso sepolto assieme ai faraoni nell’antico Egitto.


Foto: https://maciekjasik.com

Un altro esempio interessante è la pesca: sapevate che in Cina veniva utilizzata molto tempo fa per tenere lontani gli spiriti maligni.

Foto: https://maciekjasik.com

Anche il melograno ha una storia affascinante: veniva infatti considerato da Buddha come uno dei tre frutti sacri.

L’artista polacco mostra tutta la forza della frutta attraverso immagini in cui l’alimento viene collegato a fumi provenienti al suo interno, che rappresentano, forse la sua anima.


Foto: https://maciekjasik.com

E voi cosa ne pensate di queste splendide foto?

Andreas Marcopoli