Che cos”hanno in comune uno studio di design, un ragazzo canadese e la cioccolata?
Apparentemente nulla, in realtà tutto.

Oggi vi parliamo infatti di Oki Sato e del suo studio di design Nendo.
Nonostante il nome sembri giapponese, Sato è nato in Canada e ha aperto un suo studio ormai più di 10 anni fa.
La sua caratteristica particolare è quella di trasformare la cioccolata in arte, utilizzandola per riprodurre oggetti e creazioni di grande effetto.


Qualche anno fa Sato replicò alcuni tubetti di colore con la cioccolata: invece della tempera i cioccolatini a forma di tubetto contenevano marmellate, caramello, crema al caffè e molto altro.
L”idea, come afferma lo stesso ideatore, era venuta per regalare alle persone dei piccoli momenti di gioia all”interno della giornata.
La felicità collegata al gusto della cioccolata con la sorpresa di trovarsi davanti dei tubetti che sembravano contenere tutt”altro è, secondo Sato, la chiave per godere di una piccola gioia.
Il design, in questo caso, si piega al quotidiano e si inserisce nel vissuto delle persone, provando a migliorare, anche se con poco, la loro vita.

Nel 2015 Sato stupì nuovamente gli appassionati di design, e di cioccolata, producendo una serie di cioccolatini che riproducevano delle parole giapponesi onomatopeiche, cioè che ricordavano alcuni suoni presenti nella realtà.


Il nome di quest”ultimo progetto è Chocolatexture: i cioccolatini riprodotti sono nove, e hanno le forme più disparate.
C”è “tubu-tubu”, fatto di piccole gocce di cioccolato ammassate tra di loro, e “toge-toge”, dalle forme appuntite come piccole lame, fino ad arrivare a poki-poki”, un piccolo cubo internamente vuoto.
Tutti questi cioccolatini hanno una forma cubica di dimensioni 26x26x26 mm, e sono stati prodotti in soli 400 esemplari.


Chissà se chi li avrà comprati avrà avuto il coraggio di mangiarli!

Per ora ci godiamo le sue foto, e rimaniamo in attesa: quale sarà la prossima creazione del re del design e del cioccolato?

Andreas Marcopoli

(Foto credits: http://www.nendo.jp)