Paese che vai, colazione di Pasqua che trovi!


Paese che vai, colazione di Pasqua che trovi!

Quest’anno il Nonno Pasticciere aveva in mente una gita fuori porta assai invitante. Affascinato dai grandi giganti di roccia e solleticato da un viaggio “a tema”, aveva escogitato un atterraggio sull’Isola di Pasqua. Putroppo però si è perso, girando e rigirando attorno al mondo con le sue assistenti in cerca di Rapa Nui, la piccola isola del pacifico custodita dai granitici moai. Per fortuna non tutto il male vien per nuocere e così in questo suo peregrinare ha potuto sbirciare un po’ di colazioni tipiche del periodo pasquale.

In Spagna, ad esempio, paese molto cattolico la Pasqua è sentita. I giorni precedenti la festa sono caratterizzati da processioni, ricorrenze, manifestazioni che si snodano per le vie di tutti i paesi e di tutte le città, grandi e piccoli che siano. Un dolce tipico di questo periodo è la MONA DE PASCUA, una specie di torta dolce che viene consumata, generalmente, il Lunedì di Pasquetta durante le gite fuori porta, e ha lo stesso significato della nostra colomba pasquale.

 

 

Nei Paesi anglosassoni (Inghilterra, Stati Uniti e Australia), un”usanza culinaria molto diffusa nel periodo pasquale è quella degli HOT-CROSS BUNS, focaccine calde preparate con uvetta passa e cannella che si mangiano il Venerdì Santo a colazione spalmate con il burro.

Il nome deriva dal fatto che sopra a ciascuna di queste focaccine è disegnata con la glassa una croce che ricorda la Passione e la Morte di Cristo sulla croce. Una leggenda narra che un tempo una vedova, madre di un marinaio, avesse la consuetudine ogni anno di preparare questi dolcetti per il ritorno del figlio dai suoi lunghi viaggi per mare. Quando un giorno, però, questi non fece più ritorno, inghiottito dai flutti dell”oceano in tempesta, la vedova, sempre secondo quanto si dice, continuò tutti gli anni a preparare gli Hot-Cross Buns che si accumularono così fino alla morte della donna. Ora la sua casa è un pub (The widow”s son, Il figlio della vedova) e a Pasqua il proprietario prepara le focaccine e le vende ai clienti devolvendo parte del ricavato alla Società Britannica dei Marinai.

Esiste anche una filastrocca che si intitola proprio Hot Cross Buns che i piccoli anglosassoni imparano a memoria nel periodo pasquale e durante la primavera che recita più o meno così:

Hot cross buns!
Hot cross buns!
One a penny,
Two a penny,
Hot cross buns!
If you have no daughters,
Give them to your sons;
One a penny,
Two a penny,
Hot cross buns!

Per i Paesi Scandinavi, la cui popolazione appartiene per lo più alla Chiesa Evangelica Luterana, Pasqua è soprattutto sinonimo di primavera e la festività è, in realtà, un’occasione per festeggiare proprio l’arrivo della bella stagione. La tradizione vuole che in Svezia e in Finlandia, durante la Domenica delle Palme, i bimbi vestiti da streghe, elfi e maghetti distribuiscano le loro letterine in cambio di caramelle e piantino semi di loglio in piccoli vasetti.
Tra i piatti tipici della festa, sicuramente il PASHA, a base di formaggio, e il MÄMMI, il tradizionale budino di segale.

 

Praga, ad esempio, la Pasqua porta un sacco di bancherelle nelle due piazze principali, quella della Città Vecchia e Piazza Venceslao. Tra ghirlande fiorite ed esibizioni folcloristiche, i turisti acquistano le kraslice, uova dipinte a mano, e la pomlàzka, una frusta porta fortuna di rami di salice.

E nel frattempo gustano pan di zenzerobozi milosti frittifete di beranek, ricoperte di zucchero e cioccolata e il jidase, una pasta dolce intrecciata.

                                                               Pan di zenzero

In Olanda invece, mentre si cacciano le uova dolci, quelle vere vengono svuotate e i loro gusci dipinti e appesi sugli alberi nei giardini. Dalle case arriva il profumo di Paasbrod appena sfornato, un impasto di pane con uvetta e ribes.

                                                      

Meno male che il Nonno si è perso, altrimenti come avremmo fatto a scoprire tutte queste curiosità?!

Inutile parlare della cucina Italianacasatiellotorta pasqualefiadonipardulas, ormai i nostri piatti tipici li conoscete (e apprezzate) tutti…anche il Nonno Pasticciere che di bontà se ne intende e vi invita a provare la sua torta soffice con gocce di cioccolato per la colazione di Pasqua 🙂

 

Buona Pasqua intorno al mondo!

Manuela Piccioni Eleonora Ciambellotti