Scarti di cibo, cibo di scarto: a Genova la mostra che sensibilizza contro gli sprechi


Scarti di cibo, cibo di scarto: a Genova la mostra che sensibilizza contro gli sprechi

L’ultimo rapporto della FAO, l’organizzazione mondiale che si occupa di combattere la fame nel mondo e di contrastare il fenomeno della malnutrizione in tutte le aree del pianeta, fa emergere come ogni anno, nel mondo, vengano sprecate circa 1,3 tonnellate di cibo.

Un numero impressionante, se si pensa che ci sono zone del mondo dove si muore di fame e zone, come quelle dove viviamo noi, dove in effetti molto cibo finisce nella pattumiera quando ancora potrebbe essere consumato.

Il fenomeno dello spreco di cibo è alla base di una mostra fotografica che si sta tenendo in questi giorni a Genova, e che si intitola “Scarti di cibo, cibo di scarto”, organizzata dal Centro Culturale Primo Levi in collaborazione con Slow Food e il Comune di Genova.
La mostra, che è cominciata il 5 dicembre e proseguirà fino al 4 di gennaio, si propone di illustrare alcune fotografie inerenti al tema e scattate da non professionisti, che sono state scelte mediate un concorso terminato il 30 settembre scorso.

Tra le foto esposte nel Palazzo Ducale del capoluogo ligure alcuni ottimi bianchi e neri, dove si vede spazzatura che galleggia insieme al cibo o bottiglie di plastica esplose sui pavimenti.
Alcuni riproducono micro mondi con piccoli esseri intenti a costruire qualcosa di diverso con il cibo, mentre altre foto rappresentano piccioni che mangiano il pane che gli uomini “scartano” lasciandolo sul pavimento.

Tra le più particolari c’è sicuramente quella di Elisa Pandiani, che mostra un uomo senza vestiti intento a prendere con le mani un pugno di spaghetti da un piatto. Accanto ad esso dell’acqua e un bicchiere rovesciato, in un’atmosfera grigia che non fa presagire nulla di buono. Nonostante l’uomo prenda via un cospicuo quantitativo di spaghetti, nel piatto ne rimangono ancora molti: saranno quelli ad essere buttati via?

L’iniziativa sembra essere comunque un ottimo modo per avvicinare le persone al tema dello spreco: chissà che qualcuno, dopo aver visto le immagini, non riesca davvero a cambiare stile di vita per migliorare il mondo che lo circonda.

Andreas Marcopoli

(Photo Credits: Jacopo Coccia, Cristian Musella, Luca Perego, Elisa Pandiani)