Una colazione #comepiaceame in perfetto stile British


Una colazione #comepiaceame in perfetto stile British

Cari amici, oggi il Nonno Pasticciere ha indossato l”abito delle feste perché in compagnia di Federica Eliana Magrì, autrice del Fashion & Travel Blog “La moda come piace a me, vi porterà a Londra per assaporare una colazione della domenica in perfetto stile British.

“La colazione è per me il pasto più importante e più bello. Iniziare la giornata con una colazione golosa e ricca, infatti, riesce a mettermi di buonumore e a darmi quella carica in più di cui si necessita quando si affronta una quotidianità dai ritmi frenetici, una nuova sfida lavorativa, o una lunga camminata alla scoperta di un nuovo posto. Mi piace approfittare del momento della prima colazione per conoscere meglio le persone che incontro durante il cammino e per condividere il vissuto con le persone care. Quando sono in viaggio è mia abitudine invitare i nuovi amici a colazione, quando sono a casa non posso rinunciare a iniziare la giornata mettendomi a tavola con tutta la mia famiglia.

Inoltre, quando sono in giro per il mondo amo conoscere come gli abitanti di una particolare area geografica fanno colazione sperimentando di persona le pietanze che compongono questo primo pasto della giornata.

Tra le tante colazioni provate la mia preferita è al momento quella inglese. Chiamata full breakfast è il pasto d”inizio giornata tipico della tradizione culinaria britannica e viene consumata abitualmente nel Regno Unito, in Irlanda e in località dal clima mite popolate da cittadini provenienti da Paesi anglosassoni che preferiscono il sereno alla pioggia (quando ho vissuto alle Isole Canarie era più facile trovare gli ingredienti per una colazione all”inglese che per quella made in Spain essendo località a prevalenza britannica;)). La colazione all”inglese è composta, come tutti sappiamo, da cibi molto calorici quali uova, pancetta, salsicce, funghi, fagioli, frittelle di patate e pane fritto

Si ignora, invece, il motivo delle tante calorie; questa colazione è stata introdotta in età medioevale come pasto d”inizio giornata dei contadini i quali avevano bisogno della giusta energia per affrontare i pesanti ritmi lavorativi nei campi. 

Da quando sono a Londra, considerate le tante calorie, ho l”abitudine di evitare la “full breakfast” durante la settimana, momento in cui da buona italiana mi concedo un classico caffelatte accompagnato da una fetta di pane con miele. Per la colazione della domenica ho, invece il rito della “full breakfast” fuori casa. In compagnia o da sola mi piace camminare, esplorare posti a interesse di nicchia e scandire questo mio cammino attraverso i quartieri di Londra non indicati dalle tradizionali guide di viaggio con una colazione ricca e sempre alla moda come quella locale. 

Che sia in rotta verso Nord o a Sud amo uscire di casa non prima delle 10.30, scovare locali alternativi e accompagnare le mie uova (rigorosamente strapazzate) con uno spumoso cappuccino. Orario e bevanda, lo so, non fanno molto British ma mi fanno sentire meno la nostalgia di casa!!!”

Nota: Tutte le immagini sono di Federica Eliana Magrì. 


E voi, quando andate all”estero, cosa fate (o cosa vi portate dietro!) per sentire meno la nostalgia di casa? Perché diciamoci la verità, la mancanza dell”Italia si sente sempre 😛

Manuela Piccioni Eleonora Ciambellotti