WastEd: il cibo sprecato diventa gourmet


WastEd: il cibo sprecato diventa gourmet

Ogni giorno nel mondo vengono sprecate tonnellate e tonnellate di cibo. Spesso infatti non ci rendiamo conto di quanta parte del cibo che compriamo non viene consumato e finisce nella spazzatura. Ma questo avviene non soltanto nel nostro piccolo, ma anche in un quadro più ampio: sapevate, ad esempio, che molti supermercati scartano prodotti che esteticamente sono brutti, nonostante a livello di sapore siano perfettamente uguali agli originali?
Questo capita molto spesso con ortaggi e frutta dalle strane forme, ad esempio.
Ma anche nei ristoranti, parti di cibo che noi non mangiamo, ma che sono comunque commestibili, finiscono nella spazzatura: teste di pesce, torsoli di mela, croste di formaggi e così via.

Negli Stati Uniti uno chef, visto l’enorme spreco alimentare derivante da quanto detto sopra, ha scelto di creare il progetto WastEd: per due settimane, all’interno del suo ristorante, una dozzina di chef rinomati si sono cimentati nella creazione di menu con piatti che utilizzassero solamente cibo scartato, o che sarebbe stato destinato alla pattumiera.

Lo chef in questione si chiama Dan Barber, che ha scelto di provare a dare un concreto esempio di come invertire la tendenza allo spreco, provata da un incontrovertibile dato: negli Stati Uniti il 40% del cibo che finisce nella spazzatura è potenzialmente ancora buono da mangiare.
Così, dal 13 al 31 del Marzo scorso i clienti del suo ristorate hanno potuto assaggiare piatti gourmet provenienti esclusivamente da scarti, al modico prezzo di 15 dollari ciascuno, considerato molto basso rispetto agli standard newyorkesi.

Ma quali sono i piatti che sono venuti fuori da questa iniziativa?
Ecco l’hamburger fatto di scarti di pane, bucce di formaggio e pezzi di cetriolo mozzicato, mentre tra i primi piatti troviamo un riso fatto con grani di seconda scelta, polpa di semi di zucca e croste di formaggio.
Per gli amanti del pesce sono state servite zuppa con salsa tartara e teste di coregone e pelle di pesce con cremina di carote, mentre tra i dessert non sfugge alla vista la granita di buccia d’ananas fermentata con aggiunta di buccia di mango,

La creatività al potere per combattere gli sprechi. E voi, li provereste dei piatti così?

Andreas Marcopoli