Arte su zucca


Arte su zucca

Halloween è uno dei periodi dell’anno più importanti negli Stati Uniti d’America: questa particolare festività è infatti una delle più celebrate negli Stati Uniti.

Tra i protagonisti principali di questa festa ci sono sicuramente i costumi indossati dai bambini che girano per le case alla ricerca di qualche dolcetto, ma anche le famosissime zucche che vengono intagliate in questo particolare periodo, riempite con le luci e lasciate nei campi per creare terrore e paura in chi ci si dovesse avvicinare.


Photo: Magic Pumpkin Carvers

Proprio le zucche sono le protagoniste del nostro post di oggi: vi vogliamo infatti parlare di un gruppo di artisti newyorkesi che ha deciso di portare l’abilità dell’intagliare le zucche ad un livello molto più alto.
Questi istrionici artisti statunitensi hanno infatti deciso di intagliare le zucche non dando loro delle forme spaventose e orripilanti, ma creando alcuni dei più famosi quadri della storia dell’umanità.

Il gruppo di artisti si chiama “Maniac Pumpkin Carvers”, opera nella zona di Brooklin e ha dato vita a veri e propri capolavori che sono stati esposti al museo di arte moderna di New York.


Photo: Magic Pumpkin Carvers

Alcuni esempi? Prendete il famosissimo dipinto del Bacio di Klimt: questo gruppo di artisti ne ha ricreato le forme utilizzando semplicemente un coltello e una zucca, e posizionando al suo interno una luce che fa emergere tutti i tratti distintivi del quadro del celebre artista.


Photo: Magic Pumpkin Carvers

Le opere spaziano dalle più moderne alle più antiche: c’è spazio per le figure umanoidi di Haring e per la celebre Notte Stellata di Van Gogh, ma anche la celebre opera La grande onda di Kanagawa del pittore giapponese Katsushika Hokusai.

Una carrellata di bellissime zucche che raccontano momenti diversi della Storia dell’arte: un ottimo modo per rendere la giornata di Halloween un po’ meno spaventosa e un po’ più affascinante.


Photo: Magic Pumpkin Carvers

E voi intaglierete qualche zucca per la nottata più spaventosa dell’anno?

Andreas Marcopoli